lunedì 15 novembre 2010

Passaggio sui carboni ardenti e altro

Oggi a Mihajima c`era il passaggio dei monaci sui carboni ardenti. Particolarmente bella la cerimonia di preparazione con canti, danze sacre e suoni gutturali e profondi prodotti da conchiglioni giganteschi suonati dai monaci. Anche i turisti passano sui carboni, ma solo quando sono diventati tiepidi. L`isola e` lussureggiante e piena di templi. Ad ogni tempio ci facciamo fare una scritta in kanji e timbri tradizionali dagli scrivani locali che offrono il servizio. Mi rendo conto che si imbarazzano perche` li guardo con troppa curiosita` mentre solcano il foglio con il pennello che sembra volare su traiettorie perfette anche quando traccia segni minuscoli e si gira di pochissimo. Ho scoperto che basta sorridere per fare calare la diffidenza. Dopo un po` che si e` qui viene da ringraziare con l`inchino. Il nostro inchino pero` sembra posticcio rispetto al loro.

Ammiro tantissimo l`igiene assoluta dei bagni e la loro perfetta funzionalita` tecnologica.

Nelle orecchie ho il suono continuo e ripetuto di tutti gli arigato` che ho ricevuto oggi.

I treni giapponesi sono meccanismi meravigliosi senza possibilita` di errore.

Ho deciso che tornata in Italia provero` a riprodurre la crema di fagioli dolci con cui farcire i dolci.

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