Siamo di nuovo in onda dopo due giorni intensi sul Monte Koya, dove abbiamo passato la notte in un monastero. Sul Koya c`e` il cimitero buddista piu' grande del Giappone e farci un giro e' un'esperienza assolutamente emozionante, se non altro per gli alberi enormi che segnano il percorso circondato da statue e simboli. Ieri sera cena buddista servita dal monaco sul tatami (con Ric in yukata) e stamattina sveglia all'alba col gong per partecipare alla cerimonia sacra del mattino. Da qui un'orda di spostamenti (tutti su mezzi confortevoli, c'e' da dire) per tornare al Giappone moderno. Stasera scriviamo da un Internet Caffe' a Akihabara, la citta' elettronica.
E' incredibile come nello stesso giorno si possa passare dalle cerimonie buddiste in alta montagna al caos metropolitano. Prima o poi riusciremo a metabolizzare come anche tutto questo possa essere frutto della stessa cultura in nome della quale stamattina ascoltavamo arcani canti sacri.
Domani sveglia all'alba perche' ci attende il mercato del pesce.
Un saluto da noi!
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